lunedì 5 maggio 2008

La mia penna


A perdifiato vaga la mia penna
e corre leggera, trotta, sgroppa,
s’impenna, scarta, salta, galoppa:
a brughiere immense e sconfinate
vola - destriero alato della fantasia -

Tra rime e versi danza e si posa,
s’inarca appena e amabilmente freme,
ricama verbi, dipinge e illustra scene
vibra e discende, poi risale lieve:
in altalene d’emozioni, assorta sosta.

Sovrana d’umanistica e letteratura
- Pegaso alato, d’arte e poesia -

.
© Luciana

6 commenti:

anyony ha detto...

La tua è una penna d'autore che mescola magistralmente sogni e realtà spaziando in vasta cultura e ampia fantasia. Lasciando traccia sull'immacolato foglio diviene maestra di vita e schiude l'anima all'immaginazione.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Doppia piroetta con avvitamento e caschè...ma caspita, che entusiasmo Antonia: se tutti mi volessero altrettanto bene, sarei già 'nobellizzata'!(grazie)

La fantasia fa parte della poesia (io credo siano sorelle - forse, il fratello è il sogno?)

Circa la mia vasta cultura... beh... una semplice maturità tecnica e nulla più...

Un abbraccio - e grazie della tua graditissima visita!

Anonimo ha detto...

Ciao, Luciana! Piacere di conoscerti. Visiterò con calma i tuoi siti, dacché la poesia è uno dei miei amori.
Grazie per essere passata da me. Alla prossima.
Melchisedec di Sullespalledeigiganti.splinder

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Benvenuto a te, Melchisedec: lieta di avere fra i lettori un altro amante della poesia...
"Volgi -(come da sacre scritture)- sulle nostre offerte (leggi: "blogs")
il tuo sguardo sereno e benigno"!
Ciaooo!

Anonimo ha detto...

La mia penna spesso discendendo cade e si fa male. Ahimè, ma a volte serve.
Scorre bene la tua penna

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Fortunatamente, la mia penna invece trova sempre un valido modo o mezzo per risalire: e quando più mi serve, essa sa fungere da funivia, funicolare, aeroplano, parapendio e persino da aquilone...