Timone e timoniere attendono
la sorte
spiaggiati, incagliati,
arenati alle
rocciose secche
dell’Isola di “Nonsisa”.
A bussola
perduta o ignota,
allocazione
incerta, remota.
Bufera,
tempeste squassano
le vele e
l’albero maestro;
lacerati,
contusi, abbattuti.
si cerca nel
buio senza stelle
una
costellazione-guida…
A lume di
candela, la mappa
non conosce
rotta, né sestante.
L’astragalo è
tirato, fato avverso:
àncora perduta a viaggio in corso.
àncora perduta a viaggio in corso.
E si sorseggia
fiele in coppa,
meditando nel
buio immenso
sui referti dell’ignoto andare,
sbattuti da
incognite e marosi.
Silenzio
d’impotenza, truce
arrabattarsi all’alba cupa
che non vuol
schiarire.
L’incontinente
vuoto… è mare
che spietato spiazza,
devasta,
dolentemente
annichilisce.
© Luciana
.
© Luciana
.
Nessun commento:
Posta un commento