Domenica mattina, a strade vuote.
Il giorno
dorme ancora, tutto tace.
Le ho
rivisitate. Tutte. Una per una.
Ho ripercorso
passi, giorni ed anni
fra strade
silenziose, voci dal passato.
Da fuori, “tutto” pareva intatto ed immutato
- stigmate che riconosco io, quant'è cambiato -
e quanto (quanto,
quanto!) il cuore s’arrovelli
a quel “tutto”
che oggi preme… e che mi manca.
Domenica
mattina (… e tutto, tace…)
© luciana
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